Sustainability, Innovation & Ethics:
Empatia Tech. Imparare a stare bene nel mondo digitale

Di “soft” skills si parla tanto, sono richieste, ritenute utili, in alcuni settori considerate essenziali.
L’empatia va oltre al concetto di skill che possiedi come la conoscenza di un tool di cui hai un certificato e appendi al CV. Non è “soft”, è decisamente “hard”, è hardwired nel nostro sistema, nelle relazioni, nella condivisione, nell’agire insieme per obiettivo comune. Perché è naturale usare quel muscolo nella relazione, come lo è usare il diaframma per respirare. Secondo l’attuale neurofisiologia, l’empatia è cablata nei nostri neuroni specchio, ci nasciamo, la usiamo dal primo vagito. Escludere l’empatia è una forzatura, tanto costosa quanto disfunzionale.

Re-imparare ad includerla è un atto naturale, prezioso e rispettoso per noi e per gli altri. E lo è tanto più nel mondo digital, dove il cartellino rosso dell’espulsione è stato abusato con conseguenze distruttive. Re-imparare l’empatia è più facile di quanto ci fanno credere, persino nel mondo digitale. Lo agiremo in questo incontro, con alcuni esempi pratici, semplici e potenti. Daremo potere alla parole, e prima ancora, al sentire autentico di quello che passa in una relazione, un conflitto, una discussione, tra sè, con una collega, nel gruppo di lavoro, con il team leader.
E dopo non potrai più farne a meno.